Fucile Carl Gustavs mod. 1896 cal. 6,5×55 matr. 296270

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    Un’arma di sapore per questa carabina prodotta negli arsenali di stato Svedesi Carl Gustafs. Meccanica ottima e canna bella con rigature ben definite, brunitura originale. Arma che monta le slitte per il tiro con ottica. Interessante la modifica della manetta dell’otturatore piegata per non interferire con l’ottica nelle azioni di ricarica. Un lavoro degno di nota per la qualità. Arma perfetta per gare ex ordinanza o semplice divertimento al poligono. Calibro 6,5×55.

    Tra il 1898 e il 1925 il regno di Svezia produsse 475.000 fucili modello 96 (m/96) su licenza della Mauser tedesca venne prodotta nel calibro 6,5×55. Caratteristica del prodotto svedese fu l’eccellente qualità degli acciai impiegati e il notevole livello di finitura. Il calibro 6,5×55 mm venne messo a punto da una commissione mista svedese e norvegese, partendo da prototipi rimmed e semirimmed, per poi giungere al modello rimmless. La canna del m/96 era lunga circa 740 mm per consentire la completa combustione della polvere di lancio della palla a profilo tondo. Ad alcuni esemplari la parte terminale della canna, dopo il mirino ,venne filettata per accogliere il dispositivo di tiro in bianco o il terminale di un riduttore di calibro per tiro da sala, dando luogo alla variante “b“, per la precisione “gevar m /96 b”. Comunque il dispositivo non qualificò mai l’arma per solo impiego addestrativo e rimase un fucile di prima linea a tutti gli effetti. La filettatura era protetta da un cilindretto in nylon forato, accessorio molto raro da reperire oggigiorno, quelli che vengono rinvenuti metallici sono da considerare rimpiazzi moderni e non militari.