Fucile antico PROVIDENCE TOOL CO. PEABODY & MARTINI mod. 1874 TURCO Cal. 45 turkish matr. 410983

430,00

Per l'acquisto di questo Articolo Richiedi Informazioni

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Il tuo messaggio

    Disponibile

    Categoria:
    Descrizione

    Descrizione

    Un fucile antico prodotto dalla americana PROVIDENCE TOOL CO. Di Providence di Rhode Island negli Stati Uniti. Un Peabody & Martini Henry in calibro .45 turkish (11,43x59R) di contratto turco. Canna con mirino ed alzo a ritto e cursore scorrevole, sulla camera di scoppio sono impressi i punzoni di fabbricazione e del controllore militare ottomano. Il castello con otturatore a blocco oscillante, mantiene ben visibili tutti i marchi di fabbrica, e i punzoni dell’Esercito Turco. Sul lato destro della cartella è impresso il Tughra (in turco ottomano: طغرا, in turco tuğra), la firma personale o il sigillo dei sultani ottomani. Sotto al tughra è impressa la matricola espressa, come la graduazione dell’alzo, in numeri arabici. Calcio ed astina in noce americano, fascette, calciolo in ferro (manca la bacchetta). Meccanicamente in ordine, necessita di ulteriore pulizia e restauro, mantiene buona percentuale della brunitura originale, canna con buone rigature. Un pezzo non comune da aggiungere in collezione. Più bello dal vivo che in fotografia!!

    La guerra russo-turca del 1877-1878 è generalmente riconosciuta come la più disastrosa tra le numerose guerre combattute dall’esercito ottomano “modernizzato” della fine del XIX secolo poiché si concluse con l’esercito russo alle porte di Costantinopoli a ovest, e nell’occupazione di Erzurum a est. L’unico grande fatto d’armi ottomano in quella campagna fu il “ritardo di Plevna”, dove tra luglio e dicembre 1877, la guarnigione di Plevna, sotto Nuri Osman Paşa, resistette a due grandi attacchi da parte delle forze russe e a un terzo con i loro alleati rumeni, così impedendo ai russi di avanzare su Costantinopoli fino all’anno successivo. Il successo della difesa di Plevna fu in gran parte dovuto ai terrapieni difensivi costruiti lì dalla guarnigione ottomana e che resistettero a tutti i tentativi di distruzione attraverso il fuoco dell’artiglieria. Ma il fattore principale del “ritardo di Plevna” fu l’impiego su vasta scala da parte della guarnigione ottomana del fucile Peabody-Martini, un’arma entrata solo di recente nell’inventario della fanteria ottomana.